
Ambiente Sicuro 46 - Auto Elettriche: 9 domande comuni
In queste ultime settimane siamo tornati a parlare davvero tanto di auto elettrica, non solo nei termini della mobilità sostenibile, ma soprattutto per quanto riguarda l'impatto che questi veicoli stanno avendo sul settore automotive. L'auto elettrica è chiaramente destinata ad entrare nella vita degli automobilisti in modo permanente, affiancandosi alle ormai consolidate auto termiche (mentre sarà difficile, al momento, che le sostituiscano del tutto), ma cosa sanno gli italiani di queste nuove vetture? Ne parlavamo proprio tre settimane fa, quando avevamo visto che la risposta era molto poco. Come se non bastasse, la non completa conoscenza delle auto elettriche sta generando una specie di guerra di settore tra vecchio e nuovo.
L'italiano medio sa che un'auto elettrica è spinta da un motore elettrico e che è alimentata da una batteria da ricaricare periodicamente, ma spesso si ferma qui. Non è tanto una colpa sua, ci mancherebbe, tanto una conseguenza del fatto che nessuno si è mai impegnato ad istruirlo in merito. Con l'articolo Ambiente Sicuro di oggi vogliamo cercare di fare un passo nella giusta direzione, andando a rispondere a 9 domande comuni. Prima di iniziare, però, ti ricordo che ogni venerdì escono i nostri articoli dedicati all'ambiente e alla mobilità sostenibile e che per restare aggiornato ti puoi iscrivere alla nostra newsletter. Bastano due veloci clic ed è completamente gratuita!
Si rischia la scossa se piove?
Uno dei luoghi comuni più tipici e la risposta è no. E' vero che le batterie lavorano ad alta tensione (300+ volt), ma queste sono racchiuse in resistenti involucri ermetici (ne vedi uno qua sopra) e hanno spesso circuiti di sicurezza che "spengono tutto" in caso di malfunzionamento. Il video di una Tesla Model 3 che si muove nell'acqua fino al cofano è ormai virale da tempo. Questi dispositivi, inoltre, non sono una novità assoluta e sono usati, per esempio, anche dai fari allo Xeno (che raggiungono anche 30.000 volt). Certo, qualcosa può sempre andar storto in caso di incidente, motivo per cui la cautela non è mai troppa, ma, a condizioni normali, non sussiste davvero nessun rischio.
La manutenzione minima delle auto elettriche può essere eseguita con il fai-da-te?
I motori delle auto elettriche sono raffreddati a liquido e non raccolgono polvere come quelli tradizionali, anche perché sono chiusi in involucri a tenuta stagna. Ne consegue che la manutenzione è ridottissima e molto specifica. Come puoi vedere da questo spaccato, l'unica parte in movimento è il rotore che gira sui cuscinetti e non viene a contatto con altri organi. Occhio però che, pur apparendo molto semplici, questi motori sono sofisticati, precisi e attraversati da tensioni elevate (come scritto sopra). Metterci le mani senza le dovute conoscenze è estremamente sconsigliato.
Tale manutenzione è più o meno impegnativa?
Per quanto scritto sopra, uno potrebbe pensare che la manutenzione di un'auto elettrica sia più impegnativa, ma, in realtà, non è vero. E' solo più specifica. Trazione elettrica, batteria, trasmissione e tutta la parte elettronica sono componenti molto duraturi. Il periodo consigliato per il tagliando varia da modello a modello, ma, per esempio, per la Nissan USA Leaf il costruttore prescrive il primo tagliando dopo 12.000 km o 6 mesi dedicandolo alla sola rotazione degli pneumatici. Gli altri controlli sono più occasionali e possono dipendere dalle condizioni climatiche e dall'utilizzo.
Le auto elettriche hanno il cambio?
La maggior parte delle auto elettriche ha una trasmissione a rapporto fisso. Il cambio a più rapporti è infatti spesso inutile perché un'auto di questo tipo può raggiungere in scioltezza regimi di 15.000+ giri al minuto, grazie all'assenza di organi in modo alternato e al rotore ben bilanciato. Questo fa però si che la velocità massima è solitamente più bassa rispetto ai veicoli tradizionali, anche per via dell'eccessivo consumo di energia. Ovviamente esistono delle eccezioni a quanto scritto (come tutte le Tesla o la Porsche Taycan).
Le auto elettriche sono più spaziose?
Dipende dal design. Se è stata progettata in tal senso, un'auto elettrica potrebbe avere la batteria sotto il pavimento dell'abitacolo e, di conseguenza, ottenere più spazio all'interno rispetto ad un'auto convenzionale (oltre che abbassare il baricentro, migliorando la guida). Alcune auto elettriche, addirittura, sono progettate in modo tale da poter creare un piccolo portabagagli anteriore. In ogni caso, qui la risposta varia da modello a modello.
Cosa influisce sull'autonomia di un'auto elettrica?
La risposta a questa domanda è: tutto. In un veicolo elettrico il riscaldamento, i fari, l'impianto audio e tutti gli accessori presenti funzionano sfruttando l'energia immagazzinata nella batteria. Questo, ovviamente, sta portando ad altre innovazioni nei vari settori. Per il riscaldamento, per esempio, si sta diffondendo l'uso della pompa di calore poiché è molto più efficiente rispetto alle classiche resistenze.
Che cosa bisogna tenere a mente mentre si carica la batteria di un'auto elettrica?
I costruttori ci assicurano che la ricarica dei veicoli elettrici è semplice e sicura, anche se siamo sotto la pioggia. E' comunque necessario prendere alcune precauzioni sia comuni, come il fatto di bloccare le porte ed inserire il freno di stazionamento, che legate a pratiche atte ad allungare la vita della batteria, come il fatto di non superare mai l'80% di ricarica. Quando si usano le colonnine pubbliche, inoltre, bisogna ricordarsi che alcuni gestori applicano un sovrapprezzo se non si rimuove subito l'auto una volta completata la ricarica (Enel X, per esempio, applica una penale crescente da 9-18 cent al minuto).
Quanto dura la batteria di un'auto elettrica?
Qui non si parla di autonomia, la quale è variabile a seconda del modello, quanto di longevità effettiva delle batterie. Queste hanno in media una garanzia di 8 anni o 160.000 km, con molte batterie più recenti che in realtà hanno una durata superiore a quella indicata (al punto che molto raramente vengono sostituite in garanzia). In generale, in assenza di incidenti o guasti, le batterie tendono a subire un lento decadimento della loro capacità piuttosto che rompersi completamente.
Cosa accade alle batterie una volta che sono esaurite?
Questo è un tasto dolente. Partiamo con il dire che una batteria non è più adatta ad essere utilizzata su un'auto elettrica, se la sua capacità nominale scende sotto il 70-80%. Può tuttavia essere usata ad altri scopi (come, per esempio, l'immagazzinamento dell'energia dei pannelli solari), cosa che genera una specie di "rotazione". Probabilmente, se le auto elettriche continueranno a diffondersi in questo modo, nasceranno riparatori specializzati per le batterie, in grado di intervenire solo sui moduli, piuttosto che sull'intero pack. Al momento, però, la sostituzione senza garanzia è decisamente onerosa per l'automobilista. Va anche detto che si sta cercando di sviluppare una nuova generazione di batterie più economiche e facili da riciclare, così da risolvere questa grossa criticità dei veicoli elettrici.